Richard D. Utt

Richard D. Utt

Il 12 Novembre 2011, a soli 10 giorni dal suo sessantunesimo compleanno e dopo una lunga malattia, Richard Dennis Utt è passato ad un altro piano di esistenza.

Richard è stato uno dei grandi innovatori nel campo della Kinesiologia Specializzata. Ha creato l’Applied Physiology, una delle espressioni più professionali della Kinesiologia, che era nata originariamente come metodo per le persone comuni. La sua devozione nello studio dell’essere umano, integrando gli aspetti fisici con quelli metafisici, lo ha portato a creare un approccio unico, capace di aiutare anche le persone affette dai problemi più complessi.

Il percorso di Richard nel mondo della Kinesiologia Specializzata è nato da una sua esperienza personale di malato cronico di numerose malattie, che lo hanno portato ad avere anche edemi cerebrali, perdita di coscienza, fino ad andare in coma per più di un mese. Tutto ciò lo portò a cercare una soluzione ai suoi problemi andando nella clinica di Sheldon Deal, D.C., N.D., uno della “Sporca Dozzina”, cioè uno dei primi collaboratori che aiutarono George Goodheart a creare la Kinesiologia Applicata.

La necessità di fare numerosi trattamenti alla settimana col dr Deal, portò Richard a spendere numerose ore nella sala d’aspetto, leggendo libri sulla Kinesiologia Applicata, sull’Anatomia e Fisiologia, sulla Neurologia e su tutto ciò che era inerente al lavoro che il dr. Deal stava facendo su di lui.

Da tutte queste conoscenze che stava piano piano acquisendo, combinandole con quelle che aveva appreso durante la guerra del Vietnam come ingegnere elettronico, specializzato nei sistemi automatici di volo degli aerei della U.S. Air Force, iniziò a formulare idee che sviluppò ed organizzò in un nuovo ramo della Kinesiologia che chiamò Applied Physiology. Questo nome derivò dalla necessità di distinguersi dalla già esistente Kinesiologia Applicata (Applied Kinesiology, che era riservata solo a Chiropratici o medici) o dal Touch for Health, che prefiggeva più un lavoro “domestico” e non professionale.

Per citare solo alcuni esempi dei contributi che Richard ha dato al mondo della Kinesiologia, alcune delle sue iniziali ricerche e tecniche sono diventate degli standard in questo campo e che sono state, poi, adottate da molti altri rami della Kinesiologia Specializzata includono:

  1. Monitorare i muscoli sia in contrazione che in estensione;
  2. Monitorare i muscoli lungo tutto il loro raggio di movimento;
  3. Uso delle Cellule a Fuso per identificare le 7 Fasi dello Stress, incluso il concetto di Iperfacilitazione, dimostrando che un muscolo “forte”, non necessariamente è in equilibrio;
  4. Espansione del modello dei 5 Elementi della Medicina Tradizionale Cinese a quello a 7 Elementi, includendo altre filosofie orientali, permettendo, così, l’integrazione dei concetti fisici con quelli metafisici, basandosi su un sistema coerente;
  5. Introduzione del concetto di Format: l’uso dei Modi Digitali, Punti di Digitopressione e del Circuito, per poter porre domande complesse al corpo ed ottenere risposte molto specifiche. Questo tecnica, ha portato Richard a sviluppare un metodo che gli ha permesso di accedere e valutare specifici nuclei cerebrali e le loro funzioni;
  6. L’utilizzo della Teoria Olografica, la teoria usata da fisici (David Bohm) e da altri scienziati (Karl Pribram) per spiegare, tramite un’unica teoria, alcuni dei paradossi della scienza, ed applicarla alla Kinesiologia. Questa moderna teoria scientifica, però, si basa sugli stessi principi delle antiche filosofie, che dicono che tutto è collegato a tutto e che permette, tramite il Monitoraggio Muscolare, di evidenziare gli squilibri e di creare un modello di lavoro molto preciso e diretto.
  7. Aver introdotto nella Kinesiologia l’utilizzo di specifici Diapason, uno per ognuno dei 14 Meridiani della Medicina Tradizionale Cinese ed averli integrati in molte altre tecniche e  modalità di lavoro (Figure ad 8, Chakra, NeuroLinfatici, NeuroVascolari, Reflessologia, etc. )
  8. Le 7 Chiavi del Qi – che Richard chiamava il suo “Gioiello della Corona” – un metodo per riequilibrare i 7 Chakra principali utilizzando il sistema di digitopressione della Medicina Tradizionale Cinese. Questa è una delle tecniche più efficaci di riequilibrio del sistema nervoso-endocrino-energetico, mai sviluppato nella Kinesiologia, che ha avuto la capacità di integrare il sistema energetico yogico con quello dei meridiani.

Come tendono ad essere molti innovatori, Richard era una persona molto complessa e con la tendenza a fare le cose in maniera diversa dal comune. Forse proprio questa sua personale visione delle cose gli ha permesso di introdurre così tante novità nella Kinesiologia.

Nel giro di poco tempo si è costruito una reputazione nell’aiutare persone con problemi che la medicina definiva incurabili, specialmente con problemi neurologici come sclerosi multipla, ictus cerebrali, para e tetraplegia traumatica. Ha continuato a lavorare a Tucson, in Arizona, presso l’International Institure of Applied Physiology, l’istituto da lui fondato, fino al 2010, cioè fino a quando le sue condizioni di salute glielo hanno permesso.

Richard era famoso per le sue presentazioni spumeggianti, allietando la gente con le sue battute ai congressi annuali di Kinesiologia negli Stati Uniti ed in giro per il mondo. La sua reputazione e quella dei suoi corsi è cresciuta a livello mondiale, e Applied Physiology è fiorita come uno dei metodi più diffusi in Europa, Australia ed anche in Giappone.

Negli anni, altri rami della Kinesiologia sono nati dai concetti dell’Applied Physiology, molti dei quali sono considerati ora i metodi più all’avanguardia, come il Learning Enhancement Acupressure Program (di Charles Krebs), Stress Indicaator Point System (di Ian Stubbings), Kinergetics (di Philip Rafferty), Neuroenergetic Kinesiology (di Hugo Tobar), etc.

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